Il Regolamento definisce tre livelli di formazione: formazione di base (livello I), formazione intermedia (livello II) e formazione avanzata (livello III).
La formazione completa è obbligatoria per tutti i lavoratori industriali e professionali coinvolti nella manipolazione dei diisocianati. Questo percorso dovrà essere completato da tutti i dipendenti entro il 24 agosto 2023.
I diisocianati sono utilizzati come componenti chimici di base in una vasta gamma di settori e applicazioni. In particolare, vengono impiegati nelle schiume, nei sigillanti e nei rivestimenti in tutta l’Unione Europea. Ed anche in resine bicomponenti, adesivi, rivestimenti, vernici e pitture: l’ambito applicativo può spaziare dalle carrozzerie, a molte lavorazioni dell’edilizia, alla produzione di mobili (in particolare di imbottiti) o di componentistica per l’automotive.
Essendo sensibilizzanti delle vie respiratorie e della pelle di categoria 1, il loro impiego è regolamentato dal Parlamento europeo e dal Consiglio.
I Produttori di materiali contenenti diisocianati e le Loro Associazioni nazionali ed europee stanno promuovendo azioni di sensibilizzazione e programmi formativi per i lavoratori dei Loro Clienti ed i Lavoratori autonomi, in modo da soddisfare il nuovo obbligo formativo. I fornitori dei prodotti che ricadono nell’ambito della restrizione devono infatti assicurarsi che i propri clienti a valle possano accedere ai suddetti corsi di formazione.
A partire dal 24 febbraio 2022 non è più possibile immettere sul mercato questi composti in quanto tali, come costituenti di altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali, a meno che:
a) la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in una combinazione, sia inferiore allo 0,1 % in peso,
oppure
b) il fornitore garantisca che il destinatario dei prodotti a base di diisocianati disponga di informazioni sui requisiti obbligatori di cui al paragrafo 1, lettera b), e che sull’imballaggio figuri la seguente dicitura, visibilmente separata dalle altre informazioni riportate sull’etichetta: «A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata”.
L’etichetta dei prodotti coinvolti deve dunque risultare già conforme al nuovo requisito, su tutti i livelli di distribuzione; stante il tempo di adeguamento già deciso dal momento dell’introduzione della restrizione, non sono previste deroghe nemmeno relativamente alle cosiddette “scorte di magazzino”.
L’obbligo conseguente per gli utilizzatori a valle dei prodotti così etichettati riguarda invece una specifica formazione quinquennale, da completare con esito positivo entro il 24 agosto 2023, che prevede un modulo di formazione generale e eventuali moduli intermedio ed avanzato per alcuni specifici utilizzi, col seguente schema:
1. training base per tutti gli usi industriali e professionali; deve comprendere almeno i seguenti argomenti:
• chimica dei diisocianati;
• pericoli di tossicità (compresa tossicità acuta);
• esposizione ai diisocianati;
• valori limite di esposizione professionale;
• modalità di sviluppo della sensibilizzazione;
• odore come segnale di pericolo;
• importanza della volatilità per il rischio;
• viscosità, temperatura e peso molecolare dei diisocianati;
• igiene personale;
• attrezzature di protezione individuale necessarie, comprese le istruzioni pratiche per il loro uso corretto e le loro limitazioni;
• rischio di esposizione per contatto cutaneo e per inalazione;
• rischio connesso al processo di applicazione utilizzato;
• sistema di protezione della pelle e delle vie respiratorie;
• ventilazione;
• pulizia, fuoriuscite, manutenzione;
• smaltimento di imballaggi vuoti;
• protezione degli astanti;
• individuazione delle fasi critiche di manipolazione;
• sistemi di codici nazionali specifici (se pertinente);
• sicurezza basata sui comportamenti (behaviour-based)
2. training intermedio per i seguenti usi:
— manipolazione di miscele all’aperto a temperatura ambiente (compresi tunnel per la produzione di schiuma);
— applicazione a spruzzo in cabina ventilata;
— applicazione con rullo;
— applicazione con pennello;
— applicazione per immersione o colata;
— trattamento meccanico successivo (ad esempio taglio) di articoli non completamente stagionati che non sono più caldi;
— pulitura e rifiuti;
— qualsiasi altro uso con un’esposizione simile per via cutanea e/o per inalazione; deve comprendere almeno i seguenti argomenti:
• tutti quelli del training base;
• ulteriori aspetti basati sui comportamenti (behaviour-based);
• manutenzione;
• gestione dei cambiamenti;
• valutazione delle istruzioni di sicurezza esistenti;
• rischio connesso al processo di applicazione utilizzato.
3. training avanzato per i seguenti usi:
— manipolazione di articoli non completamente reagiti (ad esempio, appena reagiti, ancora caldi); — applicazioni per fonderie;
— manutenzione e riparazioni per le quali è necessario accedere alle attrezzature;
— manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C);
— applicazione a spruzzo all’aperto, con ventilazione limitata o esclusivamente naturale (anche in grandi capannoni industriali) e applicazione a spruzzo ad alta pressione (ad esempio schiume, elastomeri);
— qualsiasi altro uso con un’esposizione simile per via cutanea e/o per inalazione; deve comprendere almeno i seguenti argomenti:
• tutti quelli del training base;
• tutti quelli del training intermedio;
• eventuali certificazioni ulteriori necessarie per gli usi specifici previsti;
• applicazione a spruzzo al di fuori dell’apposita cabina;
• manipolazione all’aperto di formulazioni calde o bollenti (> 45 °C)
Soggetti ai nuovi obblighi di qualificazione professionale risultano tutti gli “utilizzatori industriali e professionali”, e coloro che pur non direttamente addetti alle lavorazioni con diisocianati sono incaricati della supervisione di tali attività.