Dapprima confinato nel settore delle attività sportive, da alcuni anni si stanno moltiplicando le iniziative per rendere disponibili i defibrillatori automatici e semi-automatici (DAE) presso aziende e luoghi pubblici.
La defibrillazione precoce è essenziale per salvare vite umane colpite da aritmia grave e/o infarto, in attesa che arrivino i soccorsi.
DOV’È OBBLIGATORIO INSTALLARE IL DEFIBRILLATORE DAE?
In tutte le amministrazioni pubbliche che abbiano almeno 15 dipendenti e che abbiano rapporti con il pubblico, in particolare presso:
Inoltre il DAE deve essere presente in:
L’uso si sta affermando anche presso molte aziende, sia aperte al pubblico che come misura di prevenzione per il proprio personale.
L’impiego del DAE in caso di emergenza è efficace se accompagnato dalle prime manovre di rianimazione: i primi minuti sono cruciali per aumentare decisamente la probabilità di sopravvivenza.
Per tale ragione, sebbene il DAE nella maggioranza dei casi sia in grado di guidare l’operatore occasionale nel processo di defibrillazione, è prevista una specifica formazione anche per i “laici”, ovvero comuni cittadini e lavoratori privi di una specifica formazione in ambito sanitario.
Chiunque può frequentare i corsi e, con l’ampia diffusione di questo strumento, diventa importante che quante più persone possiedano questa capacità di intervento.
Nelle Aziende, se vengono messi a disposizione DAE negli ambienti di lavoro, è il datore di lavoro che deve assicurarsi di impartire la formazione obbligatoria e necessaria nel BLSD ad un numero sufficiente di dipendenti, a partire dagli incaricati alle emergenze nominati ai sensi del TU D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
SEA Consulenze e Servizi S.r.l. è accreditata dal 2019 in provincia di Bolzano per la formazione all’impiego del DAE.
Di recente, SEA Consulenze e Servizi ha ottenuto l’autorizzazione anche per la formazione DAE in provincia di Trento.
Le due Province Autonome hanno di recente aggiornato i rispettivi regolamenti, che stabiliscono un obbligo per la formazione dei laici in 5 ore per gruppi da max. 6 persone a corso; e un retraining obbligatorio biennale che IRC (Italian Resuscitation Council) raccomanda di 3 ore.
L’abilitazione così ottenuta è valida su tutto il territorio nazionale.