Come ogni anno, ad inizio estate, sui quotidiani locali e nazionali veniamo informati della recrudescenza del batterio “Legionella” soprattutto a carico di ospiti delle nostre strutture ricettive.
Eppure individuare, combattere e prevenire la diffusione di questo batterio è piuttosto semplice.
Tutto comincia con una accurata informazione, prosegue rivolgendosi a specialisti per il controllo e la sanificazione degli impianti dove può annidarsi la Legionella, e si risolve nell'evitare di trascurare o sottovalutare il problema.
Le Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi, approvate in Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 7 maggio 2015 e recepite dalla PAT con Delibera n. 536 del 08/04/2016, prevedono che le strutture di Comunità e accoglienza, ed una serie di attività produttive, come anche di luoghi deputati a forte frequentazione (es. Centri Commerciali) attuino un protocollo di controllo del rischio legionellosi su attività sequenziali correlate tra loro finalizzate in prima battuta alla Valutazione del rischio e alla successiva sua gestione.
L’approccio procedurale proposto da ECOOPERA prevede:
- Un accurato esame dello stato degli impianti idrosanitari e aeraulici;
- Un piano di campionamenti sull’acqua dei circuiti idrosanitari e degli impianti industriali che disperdono acqua nebulizzata o in aerosol in ambiente;
- Definizione eventuale di un protocollo di gestione del rischio, basato sia su attività di ordinaria manutenzione degli impianti a rischio legionellosi che su attività di verifica del sistema di prevenzione adottato.