Con il Decreto 16 marzo 2023 il legislatore nazionale ha aggiunto un ulteriore tassello alla diffusione della defibrillazione precoce grazie alla disponibilità del DAE, il defibrillatore semiautomatico.
L’allegato A del Decreto stabilisce nel dettaglio le modalità di scelta, installazione, gestione (soggetto responsabile incaricato), controllo, ubicazione e segnalazione dei DAE. Si sottolinea la necessità di valutare l’opportunità di dotare di DAE luoghi e strutture, indipendentemente dal fatto di essere o no sotto l’egida di amministrazioni pubbliche. L’elenco pertanto – in considerazione “dell’afflusso di utenti e dei dati epidemiologici” si estende anche a luoghi ed organizzazioni private come autogrill, ipermercati, parchi divertimento, cinema e teatri, luoghi turistici e strutture ricettive, centri civili e religiosi, ecc.
Pertanto, si passa dall’obbligo per i luoghi della PA aperti al pubblico, a qualsiasi luogo con afflusso importante di utenti, indipendentemente che sia pubblico o privato. Certo si parla ancora di “valutare l’opportunità di dotare il luogo di DAE”, ma l’obbligo generalista anche per le aziende è ormai molto vicino.
La progressiva estensione dei luoghi dotati di DAE ha lo scopo di creare sempre più aree e strutture “cardioprotette”.
Il Decreto del marzo 2023 stabilisce anche con maggiore dettaglio i criteri per la creazione della rete DAE, sia in strutture chiuse che all’aperto. Impegna inoltre le organizzazioni che presidiano l’area o la struttura cardioprotetta, a nominare un responsabile del corretto funzionamento del DAE, che si deve occupare della corretta segnalazione dei presidi e del buon funzionamento dei defibrillatori.
Per utilità dell’Aziende interessate, mettiamo a disposizione un documento di sintesi, ancorchè parziale, con il quale speriamo di riuscire a rispondere alle domande più frequenti sull’opportunità o sull’obbligo di creare in Azienda la rete di cardioprotezione.