Il nuovo Decreto del Governo fissa importanti novità in merito a spostamenti e momenti di svago, ma anche alle attività economiche; permane inoltre l'impianto impostato finora delle differenziazioni fra le regioni (zone gialle, arancioni e rosse).
Facendo una panoramica fra le numerose prescrizioni possiamo sintetizzarle in alcuni punti:
- SPOSTAMENTI VIETATI: Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra regioni e da/per le Province autonome di Trento e Bolzano, anche per raggiungere le seconde case. Il 25 e 26 dicembre e l'1 gennaio vietati gli spostamenti tra comuni. Divieto di spostarsi in tutta Italia dalle ore 22.00 alle ore 5.00.
- SPOSTAMENTI CONSENTITI: Per motivi di lavoro, necessità o salute (anche nelle ore notturne) o per rientrare nel comune in cui si ha la residenza o nella casa in cui si ha il domicilio o in cui si abita con continuità o periodicità.
- RIENTRI DALL'ESTERO: Gli italiani che si troveranno all'estero per turismo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, al rientro dovranno fare la quarantena per 14 giorni. La quarantena è prevista anche per i turisti stranieri in arrivo in Italia nello stesso periodo.
- IMPIANTI SCIISTICI E CROCIERE: Gli impianti sciistici restano chiusi fino al 6 gennaio, mentre rimangono in funzione solamente per i professionisti in alcuni casi. In linea generale resta possibile lo svolgimento soltanto degli eventi e competizioni sportive che sono classificati come di alto livello e interesse nazionale. Inoltre dal 21 dicembre al 6 gennaio sono sospese tutte le crociere in partenza, scalo o arrivo in porti italiani.
- CAPODANNO: Una norma specificatamente dedicata alla serata di San Silvestro prevede che dalle ore 22 del 31 dicembre 2020 alle 7 del 1° gennaio sono consentiti solo gli spostamenti giustificati da motivate esigenze lavorative, da necessità ovvero per motivi di salute. È comunque fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi.
- NEGOZI E CENTRI COMMERCIALI: In tutta Italia, dal 4 dicembre al 6 gennaio, i negozi restano aperti sino alle ore 21.00 con l'intento di evitare momenti di eccessivo afflusso di persone. Dal 4 dicembre al 15 gennaio, nelle giornate festive e prefestive, nei centri commerciali saranno aperti solo farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, tabacchi, edicole e vivai.
- HOTEL: Gli alberghi rimangono aperti in tutta Italia; si rammentano però le limitazioni alla mobilità e alla ristorazione nelle giornate di festa richiamate.
- BAR E RISTORANTI:
- AREA GIALLA: Bar, ristoranti, pizzerie etc. sono aperti con consumo al tavolo dalle ore 5 alle 18 tutti i giorni; ogni tavolo può occupare al massimo quattro persone se non sono tutte conviventi. Dopo le ore 18 è vietato consumare cibi e bevande anche per strada. Nei ristoranti non ci sarà divieto per quanto riguarda il pranzo di Natale, Santo Stefano, Capodanno ed Epifania; l'orario di apertura sarà dalle ore 5 alle 18 (non consentiti quindi i "cenoni"). Non ha invece limiti di orario la ristorazione degli alberghi e altre strutture ricettive (solamente per i propri clienti). Un'eccezione è rappresentata, in coerenza con quanto sopra, dalle ore 18 del 31 dicembre fino alle ore 7 del 1 gennaio in quanto la ristorazione è consentita solamente in camera.
- AREA ARANCIONE e AREA ROSSA Bar, ristoranti, etc. restano aperti dalle ore 5 alle ore 22 solo per l'asporto. La consegna a domicilio è sempre consentita.
Per quanto riguarda la fase del rientro successiva il decreto punta già a una sua programmazione. Alcuni aspetti sostanziali sono relativi a:
- RIENTRO A SCUOLA E UNIVERSITA': Dal 7 gennaio torna nuovamente la didattica in presenza nelle scuole superiori. In ogni Istituto, nella fase iniziale, rientrerà almeno il 75% degli studenti. Frattanto governo, regioni ed enti locali elaboreranno un protocollo per la riapertura e in ogni provincia i prefetti o commissari del Governo gestiranno i tavoli di confronto per quanto riguarda i trasporti e gli ingressi a scuola. Fino al 15 gennaio sono sospesi viaggi d’istruzione. Riunioni degli organi collegiali solo online.
- CONCORSI: Rimane sospesa l'effettuazione delle prove preselettive e scritte dei concorsi e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni. Da questa sospensione sono esclusi i casi in cui la valutazione sia esclusivamente su basi curriculari o in via telematica, e sono escluse le selezioni per il personale del servizio sanitario nazionale, compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione alla professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile.